venerdì 6 maggio 2011

Raccolta Firme Energia Solare in Campania


Perché l’energia solare?

Per ribadire no al nucleare, senza essere miopi davanti al fabbisogno energetico giornaliero del paese, è necessario investire risorse sulle fonti rinnovabili. Ebbene si in un momento di crisi bisogna investire e, mettere in luce che le energie rinnovabili rappresentano una grande opportunità per il sistema industriale italiano, e del sud Italia; poiché  generano risposte immediate alle persone, costruendo cose concrete che non lascino in eredità ai nostri figli un mondo peggiore di quello che abbiamo trovato. L'Italia, ma soprattutto le regioni del sud, come la Campania possono far leva su una evidente e naturale attitudine, in termini di esposizione solare, all'impiego di tale fonte di energia. 
Inoltre, ciò significherebbe promuovere il lavoro, la ricerca e, la produzione tecnologica connessa al solare favorendo l’importanza delle risorse naturali e la tutela della biodiversità.
Proviamo a immaginare questo scenario: quante persone potrebbero accendere la luce e riscaldare la casa e, quante persone troverebbero un posto di lavoro nell'industria del sole?
L'obiettivo che promuoviamo necessita di una chiara volontà politica al suo sostegno, aiutatemi a sostenere questa causa.

UMBERTO CAPUANO 

Le firme saranno raccolte presso il Comitato elettorale:

Via Pier Delle Vigne, 9 Napoli
Tel/Fax: 0815992737
Dal lunedì al venerdì dalle ore 16:00 alle ore 19:30 
Sabato 07/05/2011 dalle ore 11:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30

Ulteriori luoghi e orari per la firma, sono in continuo aggiornamento, tenete d’occhio il blog!

Di seguito, il testo dell’iniziativa legislativa popolare: 

Legge regionale di iniziativa popolare sulla cultura e la diffusione dell’Energia Solare in Campania


Articolo 1 : Principi generali

- sceglie il Sole come sua primaria fonte di energia per ogni sua attività, civile e produttiva;

- promuove la diffusione delle energia solare nelle sue diverse forme e tecnologie su tutto il suo territorio, in armonia con la migliore fruizione e conservazione di esso in rapporto ai bisogni complessivi della sua Popolazione, e della piena tutela della Biodiversità naturalistica, storica e culturale e della piena compatibilità con l’agricoltura ed il verde nella sua complessiva accezione;

- attua piani ed iniziative per la progressiva sostituzione degli impieghi di energia fossile con l’energia solare, anche al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico, delle acque e del suolo e delle conseguenze sull’effetto serra e i cambiamenti climatici.

- attua piani ed iniziative per l’uso razionale dell’energia e per il risparmio energetico, considerati utilizzazione passiva dell’energia solare,

- incentiva particolarmente la produzione di energia solare su aree già cementificate o comunque non più verdi con un loro uso plurimo, individuando in tali aree il primo percorso fondamentale per i piani solari;

- individua nella diffusione, nella ricerca e nella produzione tecnologica della energia solare uno dei campi centrali per il suo sviluppo e per il lavoro;

- attiva iniziative politiche ed istituzionali con le altre regioni italiane, con altri Paesi Europei e del Mediterraneo per la cooperazione nelle ricerca e nello scambio di tecnologie e produzioni solari;

- promuove lo sviluppo del solare, nel pieno rispetto di ogni vincolo ambientale e storico culturale e secondo procedure che coinvolgono pienamente le comunità locali e la partecipazione popolare;

- promuove una nuova cultura sulla preziosità della risorse naturali e della tutela della Biodiversità.


Articolo 2 : Definizione

Per Energia Solare s’intende sia l’energia direttamente derivata dalle radiazioni solari in ogni forma (fotovoltaica, termica, termodinamica, a concentrazione ed altre che la Scienza svilupperà), sia le fonti rinnovabili collegabili all’energia del Sole, quali l’eolico, l’idroelettrico, le biomasse ed i biocombustibili. Per ciascun tipo di energia solare vanno definiti l’impatto ambientale e le procedure per la realizzazione.

Articolo 3 : Obiettivi:

La Regione Campania si propone i seguenti obbiettivi biennali, quinquennale e decennale:

- per il 2013, la copertura del 10% dell’attuale consumo energetico con fonte solare;

- per il 2016,la copertura del 30% dell’attuale consumo energetico con fonte solare;

- per il 2021, la copertura del 60% dell’attuale consumo energetico con fonte solare.

Per consumo energetico si intende l’energia consumata in Campania da qualsiasi fonte.

Articolo 4 :Nuovi impianti termoelettrici da fonte fossile e nucleari nel Piano Energetico Regionale. 

Nel rispetto delle competenze Stato-Regioni in materia di produzione, trasporto e distribuzione dell’energia, previste dalla Costituzione e dalle leggi statali, la Regione, a partire dal 2013, sceglie di coprire, i propri fabbisogni energetici del Piano Energetico Regionale con energia solare, rispetto agli impianti termoelettrici e da fonte fossile; fanno eccezione gli impianti di origine geotermoelettrica o da maree per i quali occorre adeguata valutazione di impatto ambientale.

Articolo 5 : Piani di dismissione impianti termoelettrici e reti alta tensione

In coerenza con gli obbiettivi del precedente articolo 4, viene programmato un piano di dismissione degli attuali impianti di produzione termoelettrica da fonte fossile e la riduzione della importazione regionale di energia, mediante un piano di dismissione delle reti elettriche a 380 kV e a 220 kV, recuperando il territorio da esse elettromagneticamente inquinate. 

Articolo 6 : Nuovi insediamenti e nuove costruzioni

Per tutti i nuovi insediamenti e le nuove costruzioni, civili e produttive per uso pubblico o privato, va indicata l’autosufficienza energetica da fonte solare a partire dal gennaio 2014. 


Articolo 7 : Edifici di pubblico servizio

Tutti gli edifici adibiti a pubblico servizio devono avere autosufficienza energetica da fonte solare entro il 2015; deroghe particolari vanno date esclusivamente ad edifici impossibilitati a realizzarla tecnicamente o per valori ambientali e storico-culturali, che costituiscono invece vincoli superabili solo con parere obbligatori della rispettiva soprintendenza.

Articolo 8 : Incentivazioni

1- La Regione Campania - entro tre mesi dalla entrata in vigore della presente legge - effettua un censimento delle aree demaniali di sua pertinenza, idonee sia alla realizzazione d’impianti solari di produzione elettrica o combustibile, quale idrogeno, di piccola, media e grande potenza (fino a 50MW), sia per impianti di produzione di singoli componenti o parti o intera filiera delle centrali solari o impianti fotovoltaici o termici, solari. La Regione dà, in concessione gratuita, tali aree a Comuni o ad Operatori pubblici o privati, che utilizzano tali aree per gli usi di cui al precedente comma;

2- La Regione Campania, entro sei mesi dalla entrata in vigore della presente legge, definisce piani integrati impianti di depurazione- impianti solari di produzione di energia elettrica con centrali termoelettriche , anche col riuso dell’acqua depurata per il teleriscaldamento e per servizi igienico-sanitari. Per l’attuazione di tali piani, la Regione Campania dà in concessione gratuita ad Enti pubblici e a privati l’intera area disponibile dei depuratori e l’acqua depurata;

3- La Regione Campania, entro sei mesi dalla entrata in vigore della presente legge, definisce piani integrati impianti solari di produzione di energia elettrice e filiera riciclo rifiuti solidi urbani al fine del recupero integrale della “materia” dei rifiuti a mezzo energia solare; Per l’attuazione di tali piani, la Regione dà in concessione gratuita le aree necessarie ed incentivi per la realizzazione degli impianti: la regione attiva anche piani per il riuso dei prodotti ottenuti;

4- La Regione Campania, entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge, elabora un piano complessivo delle attività produttive e della occupazione legato alla produzione della tecnologia ed alla diffusione della energia solare, definendo le agevolazioni di ogni natura, ivi compresi gli incentivi fiscali ed economici legati alla realizzazione di piccole, medie e grandi industrie, attività commerciali, studi professionali e quanto altro legato alla creazione del lavoro collegato all’energia solare;

5- La regione Campania, con riferimento al comma precedente, orienta corsi professionali all’energia solare per i diversi livelli di competenza, sia per l’attività produttiva che di installazione, esercizio e gestione degli impianti.

Articolo 9 : Mobilità ad energia solare

La regione Campania promuove intese con le industrie automobilistiche e di trasporto per la riconversione ad elettrico della loro produzione, con un corrispondente piano di produzione di energia elettrica o idrogeno da energia solare.
La Regione Campania, entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge, predispone un piano di realizzazione di “stazioni elettriche di servizio” per auto elettriche, sia per le città sia per le autostrade e le strade di grande percorrenza, mediante apposite convenzioni con ANAS e Società Autostradali, con definizione delle caratteristiche tecniche delle suddette stazioni. 

Articolo 10 : Ricerca

La Regione Campania stipula convenzioni con tutte le Università ed i Centri di Ricerca della Campania disponibili per progetti di ricerca sull’Energia Solare, per ogni suo aspetto e realizzazione, per le tecnologie di nuovi materiali e prodotti e per i contenuti di cui ai precedenti articoli 8 e 9.

Articolo 11 . Piani Energetici Solari Comunali

Tutti i Comuni della Campania si dotano - entro 120 giorni dalla entrata in vigore della 
presente legge - dei “Piani Energetici Solari”, di seguito denominati PESC. I PESC definiscono gli obbiettivi di copertura di fabbisogno energetico da fonte solare che vengono fissati dai singoli Comuni e che non devono essere inferiori agli obbiettivi di cui al precedente articolo 2. Nei PESC vengono definiti i possibili diversi tipi di solarizzazione delle singole aree del proprio territorio in armonia con la piena tutela dei valori architettonici, archeologici, storico e culturali a mezzo del parere vincolante delle Soprintendenze. Nei PESC, anche con variante ai vigenti piani regolatori, sono individuate le aree necessarie per impianti solari di potenza necessaria e sufficiente all’intera copertura del fabbisogno energetico del territorio del singolo comune. I Comuni, in forma singola o associati, curano secondo le modalità delle leggi nazionali vigenti, la distribuzione dell’energia elettrica prodotta da fonte solare e dell’eventuale acqua calda del teleriscaldamento e dei sevizi igienico sanitari. Il costo all’utente del kWh e dell’acqua calda è ottenuto esclusivamente sulla base delle voci: costo ammortamento impianti (per anni non inferiori a 25); costo gestione, costo manutenzione, E’ fatto divieto di correlare tale costo ad altre fonti dov’è presente il costo combustibile, che è nullo per gli impianti ad energia solare.

Articolo 12 : Rete elettrica solare

Entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge, la regione Campania detta le norme tecniche e gestionali della Rete Elettrica Solare (RES) a media e bassa tensione (non superiore a 60kV) di collegamento e scambio tra i diversi comuni adiacenti, necessaria per garantire la perfetta continuità della disponibilità dell’energia.

Articolo 13 : Biennale del Sole e della Biodiversità del Mediterraneo

Entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge, la Regione Campania approva un piano organico di relazioni e scambi scientifici, tecnici, culturali, commerciali, di investimento, con le altre regioni italiane e con altri Paesi, sulla cultura e la diffusione dell’Energia Solare. La Regione Campania istituisce la “Biennale del Sole e della Biodiversità del Mediterraneo”, conferenza permanente sullo sviluppo della ricerca, della tecnologia e della diffusione dell’energia solare e della tutela del territorio in uno alla Biodiversità naturale, storico, culturale nei Paesi del Mediterraneo.

Articolo 14 : Cultura del Solare e della Biodiversità

La Regione Campania, di concerto con tutti gli Enti locali disponibili, stabilisce protocolli d’intesa con la Direzione Scolastica Regionale e con le Associazioni Ambientaliste, per la promozione della Cultura del Solare e della tutela della Biodiversità nelle scuole di ogni livello e grado della Campania.

Articolo 15 : Verifica Annuale

Ogni anno viene convocato apposito Consiglio regionale sullo stato dell’Energia Solare in Campania con approvazione di documento finale da allegare al bilancio regionale sullo stato dell’Energia Solare nella regione.

Art 16 : Norme transitorie

Tutte le norme e disposizioni della Regione Campania vigenti in materia di energia vengono adeguate alla presente legge.

Art. 17: Dichiarazione d’urgenza

La presente legge è dichiarata urgente ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania. La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania. E’ fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Campania.

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