mercoledì 11 maggio 2011

Non lasciare che gli altri decidano per te...

Non lasciare che gli altri decidano per te e, non pensare neanche per un momento che la tua volontà possa essere strumentalizzata o hai già deciso di far decidere ad altri per te.

Se non vuoi che la sinistra faccia della sua identità soltanto una memoria, invece di fare dell'identità uno strumento per il futuro ora non puoi e non devi tacere. Noi siamo confusi, oberati, sporcati da tanti, troppi discorsi propagandistici ma, niente paura perché la politica, la buona politica, la si fa giorno per giorno. I fantasmi, quelli di sempre, alla fine contribuiscono a distruggere il presente.
Se ti stai domandando a cosa serve il tuo voto e, perché andare a votare, sappi che un tuo silenzio equivale ad un grido arrogante di quelle stesse persone che non vorresti più alla guida del tuo paese e della tua città. Non votando ti sarai risposto da solo alla più banale e ricorrente delle domande: "…ma se nessuno lo vota, li vota, come fanno a stare sempre loro tra i banchi del potere?".
E' importante capire che si contano i voti validi e le percentuali si esprimono su questi. Pertanto, se non vai a votare è il tuo voto che non c'è ed hai semplicemente dato più spazio al partito di maggioranza.
Così, ti invito a riflettere perché, se uno schieramento ottiene il 51% dei voti validi non si intende che gli aventi diritto al voto per il 51% hanno votato quello schieramento ma, che l'ha votato il 24,99% degli elettori. Ugualmente supponendo che ci siano solo due schieramenti si dirà che il 49% degli elettori ha votato contro il primo schieramento e non che solo il 24,01% ha votato contro.
Si assume che chi non vota avrebbe votato come chi lo ha fatto.
Non c'è quorum per la validità di elezioni sia politiche che amministrative.
Sebbene tutti i partiti facciano la propaganda per il voto tutti sperano che i non votanti siano principalmente dell'area degli "altri".

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