giovedì 29 settembre 2011

Auguri

Oggi compie gli anni il Presidente.....
Roberto Benigni scrisse così:
"Se quella notte, per divin consiglio,
la donna Rosa, concependo Silvio,
... avesse dato all'uomo di Milano,
... ... ... invece della topa il deretano,
l'avrebbe preso in culo quella sera
sol donna Rosa e non l'Italia intera!"

Referendum, Sel ha raccolto 150.000 firme

Referendum, Sel ha raccolto 150.000 firme
giovedì 29 settembre 2011 | Redazione | Nessun commento
E’ arrivato il tempo dei bilanci di una campagna referendaria che ha dato in un mese dei risultasti straordinari, sia come firme raccolte sia come partecipazione dei cittadini. Nell’ambito di questo successo generale, le firme raccolte da “Sinistra Ecologia Liberta’-con Vendola” vanno ben oltre l’obiettivo su cui ci eravamo impegnati. Abbiamo infatti abbondantemente superato quota 150 mila firme.

Il signifivato politico e’ chiaro, non e’ solo una rivolta democratica dal basso contro l’attuale legge elettorale, il Porcellum, che ha dato al Paese un Parlamento di nominati, privi totalmente di senso di responsabilita’ e rispondenti solo al proprio segretario. Il voto di ieri sul ministro Romano ne’ e’ l’ennesima dimostrazione.
La grande partecipazione dei cittadini, che in molti casi hanno preso letteralmente d’assalto i banchetti per poter firmare, e’ chiaramente la richiesta di voltare pagina e di farla finita con questo governo.

Il referendum può essere il grimaldello per provare ad aprire le porte al cambiamento.

sabato 14 maggio 2011

La poesia il teatro e la canzone della tradizione Napoletana

mercoledì 11 maggio 2011

Non lasciare che gli altri decidano per te...

Non lasciare che gli altri decidano per te e, non pensare neanche per un momento che la tua volontà possa essere strumentalizzata o hai già deciso di far decidere ad altri per te.

Se non vuoi che la sinistra faccia della sua identità soltanto una memoria, invece di fare dell'identità uno strumento per il futuro ora non puoi e non devi tacere. Noi siamo confusi, oberati, sporcati da tanti, troppi discorsi propagandistici ma, niente paura perché la politica, la buona politica, la si fa giorno per giorno. I fantasmi, quelli di sempre, alla fine contribuiscono a distruggere il presente.
Se ti stai domandando a cosa serve il tuo voto e, perché andare a votare, sappi che un tuo silenzio equivale ad un grido arrogante di quelle stesse persone che non vorresti più alla guida del tuo paese e della tua città. Non votando ti sarai risposto da solo alla più banale e ricorrente delle domande: "…ma se nessuno lo vota, li vota, come fanno a stare sempre loro tra i banchi del potere?".
E' importante capire che si contano i voti validi e le percentuali si esprimono su questi. Pertanto, se non vai a votare è il tuo voto che non c'è ed hai semplicemente dato più spazio al partito di maggioranza.
Così, ti invito a riflettere perché, se uno schieramento ottiene il 51% dei voti validi non si intende che gli aventi diritto al voto per il 51% hanno votato quello schieramento ma, che l'ha votato il 24,99% degli elettori. Ugualmente supponendo che ci siano solo due schieramenti si dirà che il 49% degli elettori ha votato contro il primo schieramento e non che solo il 24,01% ha votato contro.
Si assume che chi non vota avrebbe votato come chi lo ha fatto.
Non c'è quorum per la validità di elezioni sia politiche che amministrative.
Sebbene tutti i partiti facciano la propaganda per il voto tutti sperano che i non votanti siano principalmente dell'area degli "altri".

domenica 8 maggio 2011

C’è Politica nell’aria:


La Necessità di crederci

Questa che sta per chiudersi è stata senz’altro una campagna elettorale nuova, moderna, per certi versi “illuminata” però dagli schermi dei pc nell’utilizzo strumentale ed estremo dei social networking che ne sono stati indiscussi protagonisti…
 Osservando come una moltitudine di persone fino ad oggi estranee al mondo politico abbia preso parte al gioco, forte del numero superiore ai mille di amici collezionati , appare quello che ritengo essere il peggiore degli effetti collaterali dell’uso dello stesso network, cioè l’automatica spinta a chi ne è victim ad omologarsi ai dictat comportamentali che il trend di tale fiume dis-umano defluendo impone, ed è facile vedere come ciò stia levigando persone come ciottoli, portandoli inevitabilmente a dover essere uguali perché altrimenti non contemporanei.
 
Questo accade in tutto quanto trovi la sua location in tale meltin pot, per ogni campo che se ne veda coinvolto, a quanto pare politica inclusa…Mi Piace, mi candido Ergo Sum…


Ed ecco allora, apparire centinaia di figuranti nuovi dal nulla, uniti da un minimo comun denominatore di omologazione intellettuale, col sapore di poco e già letto, già detto, e con programmi elettorali in odore di cerca, copia e incolla…
 
Povera Patria, per citare Battiato, ancor più povera di quella Beata Patria che fu, dove L’Uomo In Politica, nella quale idea rivedo la figura di Umberto, la gente si incontrava e confrontava sulla Strada, come ancora da parte sua si vuole… sulla Strada Percorsa in Comune per poterne realmente, piuttosto che virtualmente, stringere la mano.

 
Perché questa è La Politica, perché queste, e non altre magnificenze illustrate e condivise al suono nuovo del plebiscito del Mi Piace, unicamente sono cose che permettono di ascoltare e “sentire” le necessità concrete dell’individuo unico protagonista, senza dimenticare l’importanza di poter di leggere in viso le reali attese: così Umberto fa Politica e, figlio d’arte, praticamente da sempre cresce a pane e politica e ne vive la concretezza quotidiana; già da bambino la sente familiare nell’aria di casa come l’odore del Ragù di ogni domenica, ed è una politica che sa di buono, sa di calore umano, di correttezza, moralità senza alcuna retorica, di impegno per gli altri senza poi presentare il conto come oggi è malcostume dilagante.

 
Ed è in coscienza di buon padre di famiglia che Umberto Capuano, Consigliere alla III Municipalità affronta e vince la battaglia che porta all’apertura pomeridiana dell’ufficio postale di Piazza Gian Battista Vico e dei Colli Aminei, al rifacimento del manto stradale in diverse vie della stessa Municipalità, ed affronta in questi giorni il delicato e controverso tema dello sviluppo delle energie alternative facendosi promotore di un progetto che veda la realizzazione di impianti ad energia solare nel rifiuto, senza ma e senza se, di qualsiasi voce che si alzi a favore del nucleare…

 Fa Politica praticamente da sempre, come un’ereditata necessità, quasi una sete di venire incontro alla gente tra la gente, ed a tale proposito è sempre di questi giorni lo studio da parte sua e del suo staff legale proteso all’impedimento nel nostro territorio di qualsivoglia disegno di privatizzazione dell’Acqua Bene Comune, ne va dimenticato il quotidiano battersi nell’affrontare l’annoso dramma dei rifiuti a Napoli premendo nel suo ruolo di Consigliere per la costituzione delle infrastrutture necessarie alla realizzazione della differenziazione dei rifiuti.
 
Perché si continui a dare voce a chi come Umberto Capuano in una Napoli migliore non ha mai smesso di credere, e per quella migliore Napoli che tutti noi siamo stanchi semplicemente di attendere, fai del tuo voto la voce degli anni a venire nell’animo degli onesti.

venerdì 6 maggio 2011

Raccolta Firme Energia Solare in Campania


Perché l’energia solare?

Per ribadire no al nucleare, senza essere miopi davanti al fabbisogno energetico giornaliero del paese, è necessario investire risorse sulle fonti rinnovabili. Ebbene si in un momento di crisi bisogna investire e, mettere in luce che le energie rinnovabili rappresentano una grande opportunità per il sistema industriale italiano, e del sud Italia; poiché  generano risposte immediate alle persone, costruendo cose concrete che non lascino in eredità ai nostri figli un mondo peggiore di quello che abbiamo trovato. L'Italia, ma soprattutto le regioni del sud, come la Campania possono far leva su una evidente e naturale attitudine, in termini di esposizione solare, all'impiego di tale fonte di energia. 
Inoltre, ciò significherebbe promuovere il lavoro, la ricerca e, la produzione tecnologica connessa al solare favorendo l’importanza delle risorse naturali e la tutela della biodiversità.
Proviamo a immaginare questo scenario: quante persone potrebbero accendere la luce e riscaldare la casa e, quante persone troverebbero un posto di lavoro nell'industria del sole?
L'obiettivo che promuoviamo necessita di una chiara volontà politica al suo sostegno, aiutatemi a sostenere questa causa.

UMBERTO CAPUANO 

Le firme saranno raccolte presso il Comitato elettorale:

Via Pier Delle Vigne, 9 Napoli
Tel/Fax: 0815992737
Dal lunedì al venerdì dalle ore 16:00 alle ore 19:30 
Sabato 07/05/2011 dalle ore 11:00 alle ore 13:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:30

Ulteriori luoghi e orari per la firma, sono in continuo aggiornamento, tenete d’occhio il blog!

Di seguito, il testo dell’iniziativa legislativa popolare: 

Legge regionale di iniziativa popolare sulla cultura e la diffusione dell’Energia Solare in Campania


Articolo 1 : Principi generali

- sceglie il Sole come sua primaria fonte di energia per ogni sua attività, civile e produttiva;

- promuove la diffusione delle energia solare nelle sue diverse forme e tecnologie su tutto il suo territorio, in armonia con la migliore fruizione e conservazione di esso in rapporto ai bisogni complessivi della sua Popolazione, e della piena tutela della Biodiversità naturalistica, storica e culturale e della piena compatibilità con l’agricoltura ed il verde nella sua complessiva accezione;

- attua piani ed iniziative per la progressiva sostituzione degli impieghi di energia fossile con l’energia solare, anche al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico, delle acque e del suolo e delle conseguenze sull’effetto serra e i cambiamenti climatici.

- attua piani ed iniziative per l’uso razionale dell’energia e per il risparmio energetico, considerati utilizzazione passiva dell’energia solare,

- incentiva particolarmente la produzione di energia solare su aree già cementificate o comunque non più verdi con un loro uso plurimo, individuando in tali aree il primo percorso fondamentale per i piani solari;

- individua nella diffusione, nella ricerca e nella produzione tecnologica della energia solare uno dei campi centrali per il suo sviluppo e per il lavoro;

- attiva iniziative politiche ed istituzionali con le altre regioni italiane, con altri Paesi Europei e del Mediterraneo per la cooperazione nelle ricerca e nello scambio di tecnologie e produzioni solari;

- promuove lo sviluppo del solare, nel pieno rispetto di ogni vincolo ambientale e storico culturale e secondo procedure che coinvolgono pienamente le comunità locali e la partecipazione popolare;

- promuove una nuova cultura sulla preziosità della risorse naturali e della tutela della Biodiversità.

mercoledì 4 maggio 2011

Ciao Andrea

Napoli ti ricorda così

Un amore maleodorante...

Cose di questi giorni, e così Napoli si domanda cosa ne sia stato dell’amore che fu, cosa fu di tante promesse che non le sono mai state mantenute, cosa ne abbia infranto i sogni.
Napoli che Bella, ammirata e Donna, ricorda l’amore in un bacio veloce;  un Bacio, immancabile e vero ad ogni risveglio, che adesso non ricorda neppure e nemmeno se fu. Napoli stesa ed offesa e inconsapevole di quali colpe di quali errori si sia macchiata perché l’amore le abbia voltato le spalle, Napoli che oggi si vota e domani si svolta, Napoli che di immondizia magari domani si svuota, Napoli che è piena di pianto di fronte allo scempio di cassonetti affogati
Napoli che ci ha creduto alle promesse ed ora scopre che non era vero amore, che le promesse non è detto che si debbano mantenere, che l’amor non può durare per sempre salvo un rapido e veloce approccio che potrebbe tornare di qui a qualche giorno, ed allora potrà darsi che nuove infervorate parole d’amore torneranno a riecheggiare tra le sue affollate e sincere umili piazze che ancora e di nuovo saranno promessa, e abbracciata in corpo illuminata in viso magari ci crederà ancora che tempi migliori verranno in due giorni, il suo popolo lavorerà a stancarsi fra tre giorni, lei tornerà pulita e vestita a festa in poco più di tre giorni e Napoli, buona Napoli aprirà le braccia e di nuovo terrà il suo Tornato Amante, perché è quella Napoli che in fondo peggio di così, non si può proprio andare…
Perché è quella Napoli che se si vuole da qualche parte si può sempre comprare, perché è sempre quella Napoli che tra uno sguardo rivolto al mare ed un orecchio proteso ad ascoltare si fa bastare le sue bellezze vergognosamente ineguagliabili e la voce dei suoi stessi figli, quella benedetta Napoli che guardando ai suoi figli  nonostante tutto gli sorride anche di fronte alla peggiore delle cose, figli a volte peggiori a volte no,a volte criminali e quasi sempre “e cor”, figli scugnizzi ma che lei sente lei sa e tutti i giorni avverte essere figli certamente innamorati, senza riserve, senza promesse e pertanto senza niente chiedere in cambio Ama…
Loro sono sempre i suoi Figli, e in fondo anche se molto in fondo sono dei buoni figli.
Buona stanca fiduciosa tenera madre Napoli che domani al risveglio magari starà ancora aspettando quel bacio, e “l’ammor”...  chissà Lui l’ “uomo” che tutto  promise e niente le dette quali altre parole potrà sussurrarle all’orecchio per farle sentire che l’ama. Si vota e lui l’ama, si vota e Verrà, si vota e lei crede, si vota e Lui si vede… Si vota e saranno parole d’amore…
Lei ancora distesa e confusa di sonno e di veglia si aspetta il candore e l’amore che oggi che ieri che sempre nel  letto malconcio e sudato in cui giace, di munnezza coperta, nell’incubo infinito  tardano ad arrivare…
L’amore  Per Sempre a Napoli, l’amore o l’Orgoglio, e l’Ammore che magari non si veda ma ci sia, una Passione come solo Napoli  sa riconoscere e dal quale non resti ferita... ed allora non il Suo “amore”…  non quello di una notte da bestia e poi basta, non l’amore di sesso  ma  l’ammor’ do’ cor’, un  decente ed odorante Amore, come di quelli che sanno di rose ‘o balcon’e profumm’e limon,  di lacrime, di commozione, e che  stavolta Presidente, nel  gioco del “vota e si svuota” non sia vero che, solo, st’ammor’, Era De Maggio…

domenica 1 maggio 2011

O Stato, non ti lascio in questo stato!

Stiamo assistendo ad un rapido e sostanziale sgretolamento della cosa pubblica nel più completo disinteresse delle urgenti domande sociali ad opera di un governo che ignora né ha alcun interesse ad indagare su tali necessità.
Questo paese perde di giorno in giorno credibilità e lavoro allo stesso crescente ritmo e storia, cultura ed intelligenza soffrono l’offesa di riforme, manovre ed opere tutte volte esclusivamente ad uno scopo, attaccare il cartellino del prezzo a tutto quanto si possa vendere, e quindi comprare e mercanteggiare cosicchè l’istruzione diventa bene di lusso, l’acqua inizia ad odorare di petrolio e avanti così…
Un governo a corte dell’imperatore, che ne ossequia le “opere” e suda sacrificio ed impegno al fine di vestire di pulito tutto quanto di sudicio e maleodorante si sta vedendo compiere in quest’ultima delle peggiori repubbliche che la nostra storia ricordi.
Mentre case aspettano la ricostruzione, vittime il riconoscimento della colpa in chi ne abbia, disoccupati quello tsunami di posti di lavoro che a suo dire era imminente, goliardicamente il nostro governo ci distrae da tali e ingombranti e noiosi pensieri nello svago del gossip di papine, bunga bunga ed il gioco delle “vedi le toghe diventare rosse e le tasche degli italiani diventare verdi”…
Ben venga l’allegria, gente allegra il ciel l’aiuta, le cose cambiano però nell’attimo in cui la casa delle bambole la stiamo pagando noi, la giostra dei festini gira sempre più veloce intorno al collo di poveri uni qualunque e quelle piccole cose della vita di tutti i giorni della “Persona” attore e protagonista dimenticato, non trovano spazio nello spasso di questi “signori”.
Ne si rammarichi il presidente, se guardando per un volta gli italiani, non dovesse ritrovare la grasse risate restituitegli in cambio alle famose barzellette da grati cortigiani …
C’è un’altra Italia, non cara al Presidente, che vorrebbe ridere ma non riesce a trovarne il tempo né d’altronde ne avrebbe motivo. 
Un’altra Italia che si ricorda nonostante gli insulti che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, e attende che il moto più impetuoso vigoroso e passionale di chi governa, si manifesti in parlamento anziché tra le lenzuola; che sia uno sforzo proteso al pieno riconoscimento di ciascun Individuo e al loro pieno godimento, piuttosto che  a quello particolare di un uomo solo (ed in ambiti meno decenti).
Si perdoni per questo la magistratura che, poveri loro, devono guardarci per lavoro e non per curioso accanimento, dentro tali “panni sporchi”, per giunta attraverso il buco della serratura affinché lor signori non se ne accorgano e gridino al complotto…
Basta, si provi adesso a voltare pagina, prima che la svendita di questo paese sia completa ed i danni ai quali stiamo assistendo diventino irreparabili. Per il lavoro, l’istruzione, il futuro; è per tutto ciò che chiedo il tuo voto, in modo che possiamo insieme, partendo dal nostro piccolo, cercare di arginare i mali di questa società.

mercoledì 27 aprile 2011

Il pessimista si lamenta al vento, l’ottimista aspetta che il vento cambi, ed il realista aggiusta le vele (N. Chamfort)...


... ecco, io Umberto Capuano nato a Napoli il 15 luglio del 1970 laureato in Economia e Commercio, sono convinto che nel mondo di oggi bisogna indirizzare le vele verso cieli di trasparenza, verso la visibilità di cose concrete che attuate giorno per giorno, senza false promesse, rendano la nostra città non più un connubio di “bellezza e inferno” ma di “bellezza e impegno”.
E' necessario rispondere adeguatamente alle esigenze dei cittadini in primis lotta alla disoccupazione, rifiuto delle ingiustizie, difesa dei deboli, restituzione degli di spazi verdi, legalità e sicurezza.
Troppi politici si sono persi per la strada, hanno smarrito il senso del loro impegno, l’educazione alla dignità.
Io ho coraggio e volontà sufficiente, datemi la vostra mano, la vostra voce il vostro voto.

mercoledì 20 aprile 2011

UN MARE DI PROMESSE ANNEGA LA DIGNITA'


Mi candido al Comune di Napoli nella lista di SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA' perché penso ci sia bisogno di sorreggere la difficile sfida che si prepara al Comune.
Uno scatto di orgoglio nell'essere NAPOLETANO e provare a contribuire a far sentire la voce di tutti quelli che si sentono napoletani non solo per nascita ma per amore di questa città.
L'impegno da sempre profuso sia come comune cittadino, e dal 2006, come consigliere alla Municipalità Stella San Carlo Arena sono serviti a trovare lo stimolo e le motivazioni per cimentarmi in questo appuntamento elettorale.
La fiducia che fino ad ora tutti voi avete riposto in me spero sappiate trasferirla a tutti i vostri amici e conoscenti perché la BuoNAPOLItica deve essere patrimonio di tutte le persone, deve nascere dalle idee e non dagli investimenti economici fatti su candidati asserviti a gruppi di potere.
Dal mio canto spero di continuare a non deludervi.
La mia campagna elettorale si baserà sul contatto e sull'ascolto delle esigenze della città tutta. Coerentemente con l'amore verso Napoli il primo atto di amore lo farò già in campagna elettorale non affiggendo manifesti in nessun territorio perché per me è impensabile che chi si candida, per contribuire a migliorare la città, sia il primo a mortificarla con affissioni selvagge che deturpano per un lunghissimo periodo le facciate dei palazzi, le fermate degli autobus, e spesso anche monumenti storici.
Al primo posto della mia agenda politica c’è la qualità della vita. Bisogna innanzitutto recuperare gli spazi e consegnarli ai cittadini, investire nelle aree attrezzate, nella famiglia attraverso vere e concrete politiche a sostegno delle mamme lavoratrici spesso abbandonate dalle istituzioni, investire in politiche rivolte a sostegno dei bambini e degli anziani perché i primi saranno il nostro futuro e i secondi sono la nostra memoria storica, migliorare il trasporto pubblico non attraverso l'ingiustificato aumento del costo del biglietto ma reintroducendo la figura del bigliettaio a bordo dei mezzi di trasporto col duplice vantaggio di combattere il fenomeno dei viaggiatori senza titolo e creando nuova occupazione. Per me è fondamentale il concetto che Il tessuto urbano è fatto di tante piccole realtà ed ognuna necessita di attenzione perché è la collettività che va amministrata nell'interesse dei cittadini e non dei propri.
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UN MARE DI PROMESSE ANNEGA LA DIGNITA'